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Droghe sintetiche

SE LE CONOSCI LE EVITI

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Giovedì 16 gennaio 2020 si è tenuto presso la nostra sede un seminario sulle droghe sintetiche

 

Attualmente il prezzo della droga è sceso e si è diffuso il consumo in tutte le fasce d’età, inoltre si sta abbassando sempre più l’età in cui avviene la prima esperienza in questo campo.

Si è affermata anche la tendenza a cambiare sostanza a seconda dell’esigenza del momento e dello stato d’animo indotto a cui si vuole accedere.

 

Le droghe in base alla modalità di produzione si possono dividere in:

-        naturali: sono hashish e marijuana

-        semisintetiche: come cocaina ed eroina perché sono il prodotto della lavorazione della pianta della coca

-        sintetiche:  quindi prodotte in laboratorio. In questo momento sono le più pericolose perché i loro effetti sono ancora poco conosciuti, invece sull'eroina la cocaina l'hashish e la marijuana abbiamo 40 anni studi.

 

Una sostanza viene riconosciuta in tutto il mondo come droga quando rientra nell’elenco di  due convenzioni internazionali delle Nazioni Unite: una è stata fatta nel 1961 e modificata del 1972,  l’altra è del 1971. Entrambe vengono aggiornate periodicamente.

 

Un cannabinoide sintetico è estremamente pericoloso perché riproduce o vorrebbe riprodurre gli stessi effetti della cannabis, ma in comune non hanno nulla. Chimicamente sono due cose diverse e l’impatto della sostanza di sintesi sull’organismo è devastante.

 

Chi consuma eroina o cocaina usa i canali classici dello spaccio e il traffico di sostanze muove le grandi quantità. E’ del 25 novembre 2019 la notizia, per la quale un  sottomarino proveniente dal Sud America con una "significativa" quantità di cocaina a bordo (tre tonnellate secondo alcune stime) è stato intercettato al largo delle coste della Galizia nel nord-ovest della Spagna.                                                                                                                                       

                                                                                                                         

                     Chi consuma le droghe sintetiche si serve di internet. In questo caso ricostruire la filiera della distribuzione è molto più complicato perché l’approvvigionamento avviene per piccole quantità, occultate negli oggetti più disparati, che vengono recapitati al richiedente.

I canali su Internet si trovano con il passaparola, per mezzo dei social e della messaggistica come WhatsApp e simili. Si possono trovare con il deep web, che è la parte sommersa della rete non mappata dai tradizionali motori di ricerca. A molti contenuti del deep web, conoscendone l’indirizzo, si può accedere con un normale browser. I siti sono all'estero fuori dal raggio d’azione dell'Italia, dell'Europa e degli Stati Uniti.

Tuttavia, se i siti sono extra UE  non è detto che poi le sostanze giungano da lì. Il più grosso produttore al mondo di amfetamina e metanfetamina e MDMA è l'Olanda dove vengono scoperti, mediamente, dai 4 ai 5 laboratori illegali al mese.                                                                                                                                                                                                                                  La produzione di droghe sintetiche non richiede grandi mezzi, spazi o particolari conoscenze chimiche. I precursori, cioè le sostanze che di per sè non sono riconosciute come droga, ma sono alla base della filiera produttiva si acquistano online, quindi è semplice procurarseli: non c'è bisogno dei grossi appezzamenti di terreno per la coltivazione né di trasportare grosse quantità. La produzione “fai da te” di queste pillole micidiali è diventato un fenomeno grave, e stati come l'Australia, Canada, Stati Uniti, Regno Unito e Olanda ne sono devastati.                                                                                                                                                                                                    In Canada ci sono unità specializzate solo per i laboratori clandestini, in Olanda hanno unità specializzate in quanto un kg di droghe sintetiche prodotte produce generalmente 15-20 kg di rifiuti tossici che vengono abbandonati e l’ Olanda  spende miliardi per le relative bonifiche.  Per il momento In Italia tali pratiche non sono ancora molto diffuse, ma sappiamo che tendenzialmente ciò che di negativo si afferma all’estero, poi arriva anche da noi. Per il momento in Italia non c’è una significativa produzione di droga, tranne quel poco che deriva dalle iniziative personali di chi coltiva qualche pianta di marijuana.

In caso di malore dopo l’assunzione di una droga sintesi è difficile risalire all’ identificazione della sostanza tramite esami del sangue di routine, in quanto nemmeno il paziente sa di preciso cosa ha preso, quindi il medico ha difficoltà ad intervenire in modo efficace con una terapia salvavita mirata.

Il fenomeno delle droghe sintetiche si è affacciato nel 2005.  Negli Stati Uniti il consumo di queste sostanze si è diffuso al punto tale che le pubblicazioni in materia riferiscono  numeri pari a quelli  di una pandemia: 70000 morti l’anno, più della guerra del Vietnam, di cui 35 mila ascrivibili al consumo di Fentanyl,  Il Fentanyl è un oppioide sintetico usato in medicina come antidolorifico, è 80 volte più potente della morfina, ha gli stessi effetti dell’eroina e determina dipendenza.

Possiamo evincere da queste informazioni che il fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti è dilagante e diversificato. 

 

Come donne, che hanno a cuore il futuro della società, non possiamo che sottolineare il ruolo insostituibile della famiglia, che  con la sua azione di cura, educazione e  controllo   può e deve   essere argine ed esempio di vita  per le giovani generazioni

 

Alessandra Tigila